Email marketing settore automotive: la situazione italiana
June 6, 2019 3 min read
Uno dei settori pubblicitari che non conosce sosta è certamente quello dell’automotive.
Non c’è giornale digitale o cartaceo, rivista, trasmissione radio o televisiva che non martelli continuamente con nuovi modelli di auto, formule di finanziamento, offerte speciali, rottamazione ….e chi più ne ha più ne metta
Tutto normale, la pubblicità è l’anima del commercio tutto sommato è un bene che vi sia tale attività, ma come dico sempre nei miei articoli la pubblicità, da sola, non basta.
Trovo quindi davvero inconcepibile come anche grandi marche automobilistiche continuano soltanto ad inviare martellanti messaggi pubblicitari finalizzati alla vendita lavorando esclusivamente sul proprio brand o sull’uscita del nuovo modello.
Quanto sopra fa ricadere in modo pressoché automatico tutta la necessità di una spiegazione, implementazione e promozione locale sui singoli concessionari della marca stessa cosa che, se da un lato è assolutamente normale e nella logica delle cose, dall’altra mostra spesso l’incapacità di affrontare la sfida sul lato della comunicazione diretta (no brand).
Target da raggiungere sempre più pesanti e rigide regole imposte dalle case madri, mette i concessionari della condizione di non poter operare spesso al meglio delle loro possibilità, ma è anche vero che a volte queste strutture non sono, come dicevo prima, preparate in maniera ottimale.
Se la regola del “vendere, vendere, vendere” non è valida per una qualsiasi attività commerciale, la stessa regola calza a pennello anche per gli operatori del settore automotive… e pure sembra che nessuno voglia rendersene conto
Chiudo questa lunga premessa venendo ad uno degli aspetti che potrebbero essere sicuramente meglio implementati da parte delle strutture automotive che, ovviamente, è l’e-mail marketing.
Per spiegare bene cosa intendo dire facciamo un esempio molto semplice: probabilmente tu che stai leggendo hai sicuramente un’auto (o magari anche più di una…) ho un altro mezzo di locomozione a due o quattro ruote.
È altrettanto probabile che tu abbia acquistato questi mezzi di locomozione da un concessionario del settore automotive.
Adesso provo a pensare a quanti contatti hai avuto via e-mail da questo concessionario sia durante la fase della trattativa, ma soprattutto dopo che la trattativa è andata buon fine, ovvero dopo acquistato un mezzo.
Con ogni probabilità risulterà difficile ricordare queste cose, ma non perché hai dei vuoti di memoria, semplicemente perché non hai ricevuto praticamente niente.
Non è una cosa incredibile?
Se acquisti un libro da € 10 o un prodotto on-line da poche decine di euro, quasi sicuramente ricevi promozioni, contatti, informazioni, richiesta di feedback o di recensioni eccetera eccetera… mentre se acquisti un prodotto che costa tantissimi soldi e che magari ti impegna ad un pagamento per qualche anno , nessuno ti invia una mail per sapere come vanno le cose, nessuno si chiede se ricevuto un servizio adeguato, nessuno si preoccupa di capire se stai parlando bene un male della marca o della concessionaria, nessuno ti propone di fare un passa parola guidato , nessuna guida sulla manutenzione o come migliorare l’efficienza del prodotto acquistato…etc…
Trovo questa cosa al limite dell’incredibile e ovviamente totalmente priva di senso.
L’e-mail marketing permette di mantenere un contatto personalizzato, profilato e costante nel tempo, che va non solo a supportare il cliente come tale, dimostrandogli una attenzione verso l’impegno che si è assunto acquistando un prodotto così costoso, ma anche a intavolare una successiva linea di comunicazione che potrà portare non pochi vantaggi sia al bene che alla concessionaria.
Sto parlando, ad esempio, di:
- miglioramento del passa parola
- raccolta di feedbacks per misurare la soddisfazione del cliente
- valutare in anticipo eventuali anomalie del prodotto
- preparare gradualmente il cliente ad un nuovo acquisto uno sostituzione
eccetera eccetera…
Potrei andare avanti, ma il senso è questo: il settore automotive ad oggi non utilizza in modo corretto le strategie e le potenzialità che l’e-mail marketing offre.
Sino ad ora ho parlato di concessionaria, ma ovviamente lo stesso ragionamento si applica ai concessionari non ufficiali e saloni privati.
Anzi, questi ultimi sarebbero proprio quelli che andrebbero beneficiare ancora di più di una forma di contatto costante con la clientela, dato che le persone identificano se stesse e il proprio prodotto con il brand principale non tanto con la concessionaria o il venditore.
Una corretta strategia di e-mail marketing fornisce un aiuto importante sia in fase di prevendita che in fase di post vendita, è facile da impostare ed offre risultati concreti a costi assolutamente risibili rispetto qualsiasi altra forma promozionale.
Se anche la tua azienda opera nel settore automotive, allora dovresti seriamente pensare di attivare oggi stesso un account benchmark e-mail in modo da potere migliorare enormemente la comunicazione e, di conseguenza, incrementare le vendite 😉