Quante emails invii al mese? Se fai una newsletter mensile probabilmente ne invii migliaia per la tua azienda.

Prima della nascita dell’email marketing, gli ISPs gestivano poche emails, ma con l’adozione di strategie di email marketing e piattaforme per l’invio massivo le cose sono cambiate molto. Per far fronte a questo cambiamento, gli ISPs hanno dovuto creare una serie di filtri per supportare il mittente che invia rispettando determinati requisiti, con l’obiettivo finale di consegnare solo le campagne migliori ai destinatari.

I vari provider di posta come Gmail, Hotmail, Yahoo ecc, hanno capito che questo è un lavoro da fare in due, per questo richiedono al mittente una serie di informazioni per aiutarli. Uno dei punti in questione sono i record SPF e DKIM, oggi ti aiuto a vederci un po’ più chiaro.

Probabilmente è la prima volta che senti parlare di questi termini. In questo articolo voglio spiegarti l’importanza che hanno questi registri per portare avanti la tua strategia di email marketing, che non devi solo basare sul disegno della campagna e l’invio, devi iniziare a tener conto anche di questi fattori esterni per raggiungere il successo.

 

Come gli ISP filtrano le tue email

Come accennato all’inizio le caselle di posta hanno come obiettivo filtrare al meglio tutte le emails che arrivano ogni giorno e le divide in:

  • Un mittente sicuro, ovvero una qualsiasi email da parte di un collega, familiare, amico o cliente.
  • Promozioni, eventi, newsletter praticamente le varie informazioni che riceviamo dalle varie sottoscrizioni.

Senza alcun dubbio i vari provider di posta come Gmail, Hotmail, Yahoo ricevono e verificano grandissime quantità di email pubblicitarie, queste vengono smistate nel migliore dei modi attraverso i filtri anti spam, ed è qui che entrano in gioco i fattori esterni, nel momento in cui questi requisiti vengono a mancare, con grande probabilità le campagne finiranno direttamente in spam o non vengono consegnate e spostate in quarantena.

Quando invii le tue email ordinarie, non incontri solitamente questo problema, ma nel momento in cui utilizzi piattaforme per email marketing come la nostra entrano in gioco i filtri anti spam.

Il filtro di cui ti parlo oggi è relazionato alla sicurezza dei tuoi invii.

Con lo sviluppo della tecnologia è stato più facile ottenere dei risultati migliori da parte degli enti di verifica spam, adesso hanno la possibilità di accedere alle informazioni contenute nelle emails, e per questo i diversi ISPs premiano con una maggiore deliverability tutti i mittenti che decidono di crittografare le emails.

 

Che cos’è un registro SPF?

Un registro SPF (Sender Policy Framework) è un tipo di sistema di nome di dominio (DNS) che identifica il server di posta (in questo caso Benchmark) e lo autorizza ad inviare messaggi a nome del tuo dominio.

L’obiettivo dei record SPF è impedire agli spammer di inviare messaggi con indirizzi mittenti falsi del tuo dominio. I destinatari possono verificare il record SPF per confermare se il messaggio che hanno ricevuto dal tuo dominio sia effettivamente inviato da un server di posta autorizzato. Il vantaggio del record SPF è che solo il proprietario del dominio può configurarlo, possiamo considerarlo come una specie di “passaporto” per le emails, in questo modo i grandi ISPs possono identificare le emails e classificare con più facilità se si tratta di spam e email autorizzata.

 

Cosa sono i record DKIM?

Lo standard DKIM (DomainKeys Identified Mail) aiuta a combattere lo spoofing (è un tipo di attacco informatico che impiega in varie maniere la falsificazione dell’identità) aggiungendo una firma digitale all’intestazione dell’email, cosa che viene sempre controllata dagli ISP.

Fondamentalmente, è un ulteriore passaggio per l’autenticazione delle tue email, dove a differenza del SPF che autorizza Benchmark a inviare email a tuo nome, in questo caso i record DKIM aggiungono un identificativo del nome di dominio al tuo messaggio e usano tecniche crittografiche per convalidare l’autorizzazione.

Pertanto, gli ISP che ricevono posta elettronica da questo dominio possono utilizzare la firma digitale per determinare se la posta che ricevono è legittima.

Per darti un’idea più chiara, questo è quello che tu disegni:

Invece questo è quello che viene analizzato dai filtri anti spam per verificare che tutti i record siano correttamente configurati:

Le linee in rosso evidenziano il record SPF correttamente configurato e il DKIM che non è presente.

Cosa puoi fare per prevenire che la tua campagna finisca in spam o non arrivi a destinazione? Semplicemente assicurati di aggiungere le firme digitali di cui abbiamo parlato, in questo modo autorizzi Benchmark a inviare a nome del tuo dominio.

Per aiutarti in questo compito, Benchmark Email ha sviluppato la tecnologia che serve per compiere con le richieste dei protocolli di sicurezza dei vari ISPs.

Per completare la procedura devi seguire questi due passaggi molto semplici, come prima cosa dovrai aggiungere il record SPF e solo dopo il registro CNAME, accedi al pannello di controllo del tuo dominio, trova la gestione dei DNS e copia e incolla questi dati:

Passo 1: Aggiornare record SPF

  • v=spf1 a mx include:bmsend.com ~all

Passo 2: inserire il CNAME

  • Etichetta/Host: bmdeda._domainkey.TUODOMINIO
  • Destinatari: bmdeda._domainkey.bmsend.com

Una volta che hai aggiornato il tutto, mettiti in contatto con il nostro team di supporto in modo da poter verificare che tutti i dati siano inseriti correttamente.

 

Cosa succede se non configuro i registri SPF e CNAME?

Questa procedura ti permette di autenticare le tue emails, nel momento in cui gli ISPs non trovano queste informazioni corri il rischio di essere penalizzato. È molto probabile che la campagna email sia bloccata o arrivi come spam, per questo è molto importante svolgere questi semplici passaggi.

 

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