Usare le grafica o non usare la grafica – questo è il dilemma di molti che lavorano nell’email marketing. Da una parte, immagini ben scelte rendono una newsletter più attraente, dinamica e coerente con il brand. Possono accompagnare il messaggio, guidare la lettura o spingere all’azione.

Dall’altra, c’è una verità operativa spesso sottovalutata. Se quelle immagini non si caricano (per colpa del server di posta, di un’impostazione dell’utente o di una limitazione tecnica), il messaggio rischia di diventare incompleto, o peggio ancora, incomprensibile. E questo non è un caso isolato.

Secondo una ricerca di Litmus (2024), oltre il 43% delle email aperte sui client di posta più diffusi non visualizzano le immagini al primo caricamento. Un dato che fa riflettere, soprattutto se nelle immagini avevi concentrato call to action, offerte o contenuti essenziali.

La buona notizia è che si può intervenire. Il punto non è scegliere tra testo o grafica, ma capire come usare le immagini in modo intelligente, in equilibrio con la deliverability e l’esperienza utente. In questo articolo vedremo perché le immagini a volte non vengono visualizzate nelle tue campagne email, cosa succede con client come Outlook o Gmail, e soprattutto come progettare email che funzionano sempre, anche quando le immagini non si caricano.

 

Perché le immagini non vengono visualizzate su alcuni server di posta?

1. Differenze tra i server di posta elettronica

Ogni server di posta elettronica ha le proprie impostazioni di sicurezza e politiche sulla privacy che possono influire sulla visualizzazione delle immagini nelle e-mail. Alcuni server, come Outlook, adottano misure di sicurezza più severe, bloccando automaticamente il download di immagini esterne per proteggere gli utenti da potenziali minacce di phishing o malware. Questo può portare a una visualizzazione incompleta delle immagini nelle email, alterando così l’esperienza dell’utente.

Inoltre, è importante ricordare che ogni server interpreta in modo leggermente diverso il codice HTML delle email, il che può influire su come vengono visualizzati alcuni elementi, non solo le immagini. Per questo motivo, strumenti come Inbox Checker, che ti permettono di testare in anteprima come verranno visualizzate le tue email su diversi server e dispositivi, possono rivelarsi particolarmente utili. Controllare preventivamente l’aspetto della tua email su diverse piattaforme aiuta a garantire che il messaggio venga visualizzato correttamente, indipendentemente dalle impostazioni del server di posta elettronica del destinatario.

Esempi inbox checker benchmark email

 

2. Problemi con i server più diffusi

Outlook, che è l’email aziendale più utilizzato al mondo, è un problema per molti – e c’è l’errata commune opinione che non c’è modo per bypassare il blocco delle immagini. Invece esiste. Ci sono 3 ragioni per cui le immagini vengono bloccate dai server come Outlook:

  • E’ stato impostato un blocco di contenuti esterni
  • La cartella di file temporanei SecureTemp è “piena”
  • E’ stata abilitata l’impostazione “segnaposto immagini” in Outlook o in Word

Se molti dei tuoi destinatari usano Outlook puoi inviare loro le istruzioni per sbloccare le immagini in Outlook attraverso pochi semplici steps. La soluzione ideale comunque è di far effettuare queste operazioni da remoto da qualcuno che ha già esperienza con le impostazioni email.

Un’altro server molto popolare è Gmail, che ha gli stessi problemi di download immagini come in Outlook. Per bypassare l’ostacolo, bisogna avvisare i destinatari di disabilitare le impostazioni HTTPS del loro account Gmail.

Oltre a Outlook e Gmail, si incontrano problemi anche con Hotmail, Yahoo e la tecnologia mobile. In tutti i casi, si dovrà comunicare agli utenti iscritti di controllare le impostazioni del proprio server email in quanto non si può sapere quali sono i vari tipi di server utilizzati e sono centinaia. La soluzione è inviare una mail di testo che elenca i passaggi per vari server.

Resource
Risorse gratuite

Template responsive in HTML gratuiti

SCARICA ORA

3. Impostazioni del singolo utente

Anche le impostazioni dei singoli utenti possono influire sulla visualizzazione delle immagini nelle campagne di email marketing. Alcuni utenti scelgono di impostare le proprie caselle di posta elettronica in modo che non scarichino automaticamente le immagini, il che può essere dovuto a problemi di privacy o a un ridotto utilizzo dei dati mobili. È fondamentale che la versione solo testo delle tue email sia ottimizzata in modo che gli utenti possano accedere alle informazioni importanti senza affidarsi alle immagini.

vedi la versione solo texto sul editor benchmark email

Cosa puoi fare (davvero) per evitare il problema

Ora che conosci le principali cause della mancata visualizzazione delle immagini nelle email, passiamo alla parte più importante: le soluzioni concrete. Perché sì, esistono buone pratiche che puoi applicare subito per rendere le tue campagne più efficaci e resilienti, anche quando la grafica non si carica.

L’obiettivo non è rinunciare al design, ma fare in modo che il messaggio resti chiaro e accessibile in qualsiasi condizione.

Ottimizzare la versione solo testo

Molti la considerano una formalità, ma la versione solo testo è spesso l’ultima linea di difesa della tua comunicazione. Deve essere pulita, leggibile, senza formattazioni HTML, ma con lo stesso valore informativo della versione grafica.

Assicurati che contenga:

  • Un’introduzione chiara
  • Tutte le informazioni chiave (offerta, scadenze, benefici)
  • Un link cliccabile come call to action
  • Riferimenti utili (numero di telefono, sito, supporto)

Con Benchmark Email, ad esempio, puoi modificare direttamente la versione solo testo mentre costruisci la campagna. Questo ti permette di avere il pieno controllo sul risultato finale, senza lasciare nulla al caso.

Bonus tip: Inserisci anche un post scriptum con un link alternativo alla versione web della mail, utile per chi ha problemi di visualizzazione.

Usare modelli responsive

Non basta che una mail sia visivamente accattivante. Deve funzionare bene su ogni dispositivo e client di posta, altrimenti rischia di rompersi a metà strada. I modelli responsive sono progettati per adattarsi automaticamente a desktop, mobile e tablet, mantenendo intatto il layout e la leggibilità anche quando le immagini non si caricano.

Il problema nasce quando si usano codici HTML personalizzati senza test approfonditi. Outlook, Gmail, Apple Mail, Yahoo e le app mobili interpretano il codice in modi diversi, con risultati a volte imprevedibili. Per questo è fondamentale utilizzare template affidabili e testati, oppure strumenti che ti permettono di visualizzare in anteprima come apparirà l’email su ciascun client. Piattaforme come Inbox Checker ti danno questa possibilità, aiutandoti a prevenire errori che altrimenti scopriresti solo dopo l’invio.

Educare i destinatari (senza essere invadenti)

Non puoi controllare le impostazioni del client email di ogni iscritto, ma puoi fare molto per aiutare i tuoi contatti a ricevere e visualizzare correttamente le tue comunicazioni. E qui entra in gioco l’educazione digitale, fatta bene, con tatto e senso pratico.

Una semplice mail di benvenuto può includere suggerimenti utili, come aggiungere il tuo indirizzo email alla lista dei mittenti sicuri. Allo stesso modo, puoi prevedere una piccola sezione nel footer delle newsletter con un link a una guida che spiega come sbloccare le immagini su Outlook o Gmail, oppure come assicurarsi che la tua email arrivi nella posta principale e non tra le promozioni.

 

La soluzione: utilizzare una piattaforma di email marketing affidabile

Le immagini email non visualizzate su alcuni server di posta può compromettere l’efficacia delle tue campagne di email marketing. La soluzione per risolvere problemi di immagini nelle email è affidarsi rigorosamente a una piattaforma di email marketing come Benchmark Email.

L’unico modo sicuro per aggirare il problema della grafica è utilizzare un modello email per tutte le newsletter. Il modello farà in modo che le immagini, gif e video siano nel giusto posto e avrà attiva l’opzione di visualizzazione solo testo e HTML. In questo modo, anche coloro che per propria decisione non vogliono scaricare immagini, potranno leggere comodamente la vostra newsletter.

 

Sono sicuro che questo ti interesserà

Come il disegno dell’email influisce nella deliverability

Come interpretare i risultati del tuo primo invio

Come scegliere il miglior strumento di email marketing

 

Resource

Iscriviti gratuitamente a Benchmark Email oggi stesso!

CREA IL TUO ACCOUNT GRATUITO
Bio dell'autore:

by Benchmark Team